Imbarcadero & primi turisti - Libro "In battello sul lago Maggiore"

In battello sul lago Maggiore
Il nuovo libro di Scenari
Collegati al sito della Casa Editrice
Vai ai contenuti
"A tutto vapore": imbarcadero e primi turisti
Le vicende dei primi imbarchi ed imbarcadero; i piroscafi non potevano attraccare a riva, così i barcaioli trasbordavano i touristes  sulle loro imbarcazioni per condurli a riva.
Ma l'attivitè dei barcaioli del lago parte da molto lontano: quando la barca postale transitava nei domini della famiglia Borromeo, alla foce del fiume Toce arrivavano le missive da Berna. Così le barche venivano dirottate alle isole per recapitare le lettere.
Un tempo, a forza di remi, i barcaioli trasportavano i viaggiatori da Stresa a Santa caterina del Sasso, o da Arona ad Angera.
Ancora nella prima metà dell'Ottocento a Stresa non esisteva un prestinaio, così per garantire il pane agli abitanti, i barcaioli svolgevano un servizio pubblico giornaliero, sfidando anche le bizze del lago Maggiore.
Il sacerdote don Vincenzo De Vit, autore di diversi libri ottocenteschi sul lago, aveva però pronosticato che Stresa e il Verbano, dopo l'arrivo del filosofo roveretano Antonio Rosmini a Villa Bolongaro a Stresa, avrebbe avuto un avvenire radioso... la profezia si verificò solo pochi anni dopo, con l'apertura dei grandi alberghi che permisero ai borghi di pescatori situati lungo le sponde di entrare a pieno titolo nella Belle Epoque, anche grazie ai collegamenti ferroviari internazionali e all'avvento di una navigazione che permetteva di raggiungere gli angoli più suggestivi, il trasporto delle merci e della corrispondenza.

















© 1989-2020    SCENARI S.r.l. - Editoria & Comunicazione - Sede Legale: Via G.Marconi, 2/2 - 24021 Albino (BG) - P.IVA IT03344660166
Sede Operativa: 28838 Stresa (VB) - Via strada vecchia Binda-Brisino, 1 - Tel. +393482825510  -  E-mail  scenari@scenari.biz  - WhatzApp  +393482825510
Torna ai contenuti